lunedì 15 marzo 2010

Le epoche ferroviarie delle FS - Epoca II

Secondo le norme NEM, queste sono le epoche ferroviarie italiane.

Epoca II (1922-1949)
Vengono costruite le prime grandi reti ferroviarie. Evoluzione della macchina a vapore


periodo A (1922-1931)
L'entrata in servizio di rotabili più moderni a cassa metallica permette l'accantonamento dei tipi più obsoleti di provenienza delle ex-reti.

Dal 1921 applicazione della distribuzione Caprotti a gruppi di locomotive a vapore.
Notevole sviluppo della T.E. trifase. La linea aerea trifase raggiunge la sua maturità: pali M e sospensioni con isolatori a rocchetto e morsetto a maglia articolata (tipo 1926), scambi aerei bifilari in forma definitiva (tipo 1924).

Dal 1928 sperimentazione della trazione 3000Vcc sulla Benevento-Napoli: il sistema diventerà quello normale per le linee FS. Applicazione del fascio littorio sui mezzi di trazione.

Dal 1929 nuovi segnali per la linea T.E. (zona neutra, abbassamento archetti, ecc.) ancora in uso oggi.
1922-1923. Nuovi Regolamenti: Segnali e Circolazione Treni. Il disco è concepito solo come segnale di II° categoria, l'ala semaforica di I° e II° categoria diviene il sistea prevalente. Stanti dei semafori a bande bianco-nere orizzontali.

1924. Primi segnali permanentemente luminosi a vela ovale a luci singole, quindi a vela ovale e schermo mobile.

Nell'edilizia ferroviaria appaiono edifici (Cabine Apparati Centrali) in cemento armato di disegno vagamente liberty.

periodo B (1931-1943)
Dal 1931. Nuova sagoma limite FS (m 3,200) e nuova sagoma internazionale (m 3,150). Introduzione massiccia di carri per trasporto derrate a sagoma inglese.

Dal 1933 la marcatura dei carri merce è in gran parte a sinistra in alto (guardando il carro), anziché sulla porta scorrevole centrale o alle due estremità laterali. Scompare la marcatura alle testate dei veicoli merci e viaggiatori.

1931-1935. Esperimenti di nuove livree: loco a c.c. in castano/grigio pietra (poi isabella), carrozze in colore isabella. Dal 1935 la livrea castano-isabella diviene normale per loco a c.c. e carrozze viaggiatori di nuova costruzione (o per le vecchie in sede di verniciatura radicale), essa quindi si affianca e conviverà fino all'immediato secondo dopoguerra con la livrea verde.

Dal 1940 servizi navetta T.E. con locomotiva in coda presenziata.

Dal 1942-1943 nuovi criteri di iscrizione per carri e carrozze, di fatto applicati solo nel secondo dopoguerra (simboli, anziché dizioni in chiaro, indicazione di classe a cifre arabe, anziché romane).

Da fine luglio 1943 abolito il fascio littorio sui mezzi di trazione.

Notevole sviluppo della trazione a 3000Vcc, con prime trasformazioni di linee da trifase a c.c. La linea c.c. raggiunge il tipo definitivo: pali tipo M, sospensione "elastica" con isolatori a rocchetto e "Hewlett", sostituita dal 1940 con quella con doppio isolatore a rocchetto, oppure "rigida" con isolatore a campana. Catenaria con fune fissa e filo di contatto regolato.

1935-1937. Sostanziali modifiche nel segnalamento: il candeliere diviene in modo chiaro segnale di direzione e velocità, vengono introdotti candelieri di avviso e tabella di velocità sui segnali di avviso. Segnali di rallentamento (attenzione ed esecuzione) in colore arancio: il verde indica ora solo via libera. Il Regolamento Segnali del 1940 introduce il colore giallo e la luce gialla al posto del colore e luce arancio. Segnali luminosi a schermo mobile con vela circolare di grande diametro. Tavole d'orientamento in precedenza a segnali fissi; il Dirigente Movimento utilizza la paletta di comando.

Dal 1935 Apparati Centrali Elettrici tipo FS, con le caratteristiche cabine addossate al F.V.

L'edilizia ferroviaria si orienta verso una concezione razionalistica (cemento armato, mattone rosso). anche per F.V. e cabine ACE di impianti medio-piccoli. Generalizzate le indicazioni in nero su fondo bianco.

periodo C (1943-1949)
Dopo 1'8 settembre., la rete è divisa in due. Al nord, sotto il controllo tedesco, circolano anche mezzi di trazione tedesca e i mezzi FS ricevono grandi iscrizioni relative al deposito di appartenenza. Al sud, sotto il controllo angloamericano, mezzi diesel o a vapore e contingenti di carri merce inglesi e americani si affiancano ai mezzi FS, e saranno utilizzati anche nell'immediato dopoguerra.

Nell'immediato dopoguerra (1945-1949) inizia la ricostruzione della rete: notevole la presenza di ponti e viadotti provvisori con stilate in legno. Viene introdotta la tabella a strisce bianco-rosse in coda dei treni. I treni viaggiatori sono spesso composti con carri attrezzati con panche!